Quando aspettavo Natale
Rocce di carta colorate e quella voglia ingenua di dire: È Natale! Il muschio raccolto lungo la siepe la carta blu argento come fondale. Lo sentivo nascere il mistero della pace. Quest’anno ho cercato Natale sulla voce rimasta della mia ingenuità , dentro un camino di cenere e brace ormai spento, in un vecchio ricordo degli anni passati, sulla smorfia amara d’un sogno. Batte piano il cuore che attende la Notte Santa per sognare, si disperde nel cielo del pensiero il pennello â€" pittore della speranza. Forse domani, appena farà mattina, sarò anch’io dalla parte del silenzio a cercare le ultime parole del coraggio per fare gli auguri di pace. Ricordo la musica, il batticuore, la frenesia, l’emozione di quando aspettavo Natale. con le mani giunte in preghiera davanti alla culla di paglia per vedere nascere Gesù.
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18-12-2016 | Redazione Oceano | Vivono nella memoria la magia e la dolcezza di momenti d’infanzia che riempivano cuori e menti con attese e desideri, nell’ingenua certezza che ogni cosa possa accadere. |