La forza dell'identità
In me è rimasta solo la mia identità politica, perché non vedo più un uomo del mio partito che possa rappresentarmi. Vedo solo dei parassiti, che con arroganza si sono impossessati del partito, nel nome e nella debolezza del popolo vicino al mio pensiero. Si dice che il mondo è cambiato, e di questo io ne prendo atto! Ma come mai l'ITALIA è cambiata in peggio? Segno di una politica corrotta! E non vengano i politici in televisione, a dirmi che si offendano, quando un uomo del popolo li chiama ladri. No! No, voglio dire a quei politici che si sentono immuni, che loro per primi, sono complice di questa politica. Perché sono stati messi là, solo per alzare la mano in favore del proprio capo. Neanche chi si sente un Santo, e dice di essere al di sopra delle parti, riesce a contrastare le lobby del partito, in cui ne fa parte. Sarò un nostalgico, forse perché ho sempre combattuto lavorando. Anche se in questo momento non mi sento più rappresentato, la mia idea rimarrà sempre di lottare insieme ai lavoratori, con il pugno alzato!
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