La forza dell'identità

In me è rimasta solo
la mia identità politica,
perché non vedo più
un uomo del mio partito
che possa rappresentarmi.
Vedo solo dei parassiti,
che con arroganza
si sono impossessati del partito,
nel nome e nella debolezza
del popolo vicino al mio pensiero.
Si dice che il mondo è cambiato,
e di questo io ne prendo atto!
Ma come mai l'ITALIA
è cambiata in peggio?
Segno di una politica corrotta!
E non vengano i politici in televisione,
a dirmi che si offendano,
quando un uomo del popolo
li chiama ladri.
No! No, voglio dire a quei politici
che si sentono immuni,
che loro per primi,
sono complice di questa politica.
Perché sono stati messi là,
solo per alzare la mano
in favore del proprio capo.
Neanche chi si sente un Santo,
e dice di essere al di sopra delle parti,
riesce a contrastare le lobby
del partito, in cui ne fa parte.
Sarò un nostalgico,
forse perché ho sempre combattuto lavorando.
Anche se in questo momento
non mi sento più rappresentato,
la mia idea rimarrà sempre
di lottare insieme ai lavoratori,
con il pugno alzato!
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Pubblicata il 19-04-2016

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