Mia patria

Oh mia patria,
terra di tanti comuni e città stato,
ricca di un'epopea che ti è rimasta
sin dall'unione d'ITALIA.

Anche dopo questa unità,
oh mia patria,
non sei mai stata per i tuoi figli
un vero stato.

Ripenso alla storia,
anche se non sono un cultore,
e vedo che il tempo, per i tuoi figli del sud,
è fermo a quel 17 marzo 1861.

Costretti ad un'emigrazione perenne,
noi gente del sud,
viviamo nel mondo di una nobile arte
emanata nel tempo,
e ce la caviamo da sempre.

Siamo in continua recessione
sin dalla tua unione,
oh giovane patria.

Neanche la passata monarchia,
e oggi, il repubblicano stato,
hanno saputo dare al sud
una vera patria.
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Pubblicata il 18-03-2014

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