La mia ombra

Si avvicina sempre più
ai miei passi,
e la sua piccola ombra
si confonde con la mia.

Non mi da tregua,
vuol restare accanto a me
come se fosse figlio mio!

Ma per me è davvero come un figlio!

Lui è il fiore nuovo,
è il sangue, la carne
di mia figlia.

E il vagar dei miei pensieri
mi portano la ricordi lontani,
dove rivedo un bambino, uguale a lui,
e dove io mi riconosco.

Attaccato alla gonna di mia madre,
che era il mio respiro,
così è lui, GABRIELE,
il fiore incarnato, tramandato
dalla carne di mia figlia.


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