Il calice

Possiedi 
la fragranza dell’ambra
o mio ricolmo calice
assente…

In te germogliano
le mie soffici lune 
ad ogni sera
che di fiordaliso 
incastono.

Se tu fossi
vero e breve
nella mia memoria
non s’oderebbe forse
più alcun canto.

Sei Gioco di sirena…
intatto è il mare.

Ti fai spazio
fra il cobalto
delle tue corde mute.

Allora afferro scintille
e verdi rami di meraviglia.
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