Il grande male
Ho dormito stanco sul giaciglio dei pensieri pesanti, mentre fuori la pioggia della notte portava via polvere. Avrei steso l'anima volentieri, pur di ritrovare un sorriso. i giorni a volte sono così, quando la vita non indossa il kimono della festa e le ore sono piccole lame sulla pelle resa ruga dal tempo. A volte penso, può bastare così, perché abbiamo perso il senso del vivere, non si vive di emozioni, il grande male è lì accanto a te. A volte ti sfiora con una carezza, tu sei fiore che sgrulli la corolla e ti apri al sole, a volte ti abbraccia sino a farti morire. A volte passa, a volte resta questo maledetto malessere, allora si pensa che essere cielo sia l’inquietudine matata. A volte si insegue un Dio, magari poi oltre il silenzio c’è solo il mare. Siamo numeri, polli da combattimento, siamo costretti ad indossare finti sorrisi, gli altri sono sempre meglio. Forse sperare a volte non basta ci sente soli, contro il grande male, talmente soli che l’amore non basta. Forse una candela, cercare una stella, portare la mente altrove magari tra pezzi di cartone colorati può portare la tua barca oltre la secca.
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22-10-2014 | Redazione Oceano |
Quando la sera si nutre di pensieri ormai stanchi, il buio s’avvolge di estremo sentire. Si cerca la gioia per non saggiare la pena del tempo. Lo smarrimento è in agguato per divorare emozioni. Il dolore s’insinua con moine preziose e si spande in cerca d’oblio. Resistere è ombra disillusa da cui si ritrova la luce o si affoga ansanti smaniosi del nulla. Nel caos lo smarrimento diventa padrone e si cerca la strada per uscire e continuare il cammino… e la lirica ci immerge nel tuo navigare oltre ogni muro che respira di vita! |