Poesia maledetta
Sera maledetta, il temporale che danza sui vetri, martello senza pace, il mio demone stasera mi tormenta. Non ho neanche una coca e rum per addolcire i pensieri, come la nebbia fuori stagione che ti sorprende. Sono stanco di questa vita, ma finché ci sono ci sto dentro e mi agito come una farfalla che vuole imparare a volare. Ho bisogno della tua leggerezza, del tuo ridere alla vita, in silenzio ti osservo andare lungo il bagnasciuga del cuore e agiti l’onda dell’anima che si trucca per nascondere le sue rughe. Sentirti vicino è l’alfa che accarezza l’omega, ma sono troppo stanco per capire cos’è, ma vivo e combatto il mio demone. Poi ci sono i tuoi capelli dove nascondermi e sentire la carezza del mare. Poi c’e’ la tua pelle per suonare inni alla vita per svegliare la gente del mondo che vaga senza meta e senza amore. Il temporale si quieta la tua voce un arcobaleno, sono felice di sentirti accanto a me.
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