I cassetti della memoria
Riaprendo i cassetti della mia memoria che va molto indietro nel tempo a quando avevo meno di due anni, è come se vivessi un sogno. Rivedo vicino al vetro di un antico balcone una signora anziana nel suo abito di panno chiaro a righe sul capo aveva i capelli raccolti con una treccia che sembrava una corona era un viso dolce e sereno nonostante il suo dolore. Ho saputo molti anni dopo che aveva avuto un ictus e quindi metà del suo corpo aveva perso le sue normali funzioni. Era la mia nonna quella dolce signora ed io nei miei occhi la rivedo ancora, si chiamava Santa ed io porto il suo nome. Ero in braccio a mia madre e lei da lontano mi sorrideva ero piccola e poco ricordo di quel periodo perché avevo qualche anno appena. Avevo già compiuto due anni, ricordo una stanza un po’ scura e la luce stanca delle candele, la mia cara nonna vestita con l’abito scuro questa volta non sorrideva in quel letto addormentata tutti attorno a lei erano seduti i miei zii e il mio nonno tristi e silenziosi affranti dal dolore ognuno di loro aveva un basco nero in mano . Non sapevo che non si sarebbe più svegliata ma è rimasta così nei miei occhi perché allora avevo due anni appena. Faticoso inizia il mio viaggio perché presto ho conosciuto il dolore vedendo il mio povero nonno che era rimasto solo.... Ricordo lo scoppiettare della legna nel focolare vicino al forno che odorava ancora di pane su una modesta mensola c’era una lumiera alimentata ad olio la sua stanca luce proiettava ombre giganti in quella piccola stanza dove ormai mancava la sua regina, era lì il mio nonno seduto vicino al fuoco il suo basco nero sul suo ginocchio la sua mano stanca lo tratteneva il suo capo chino con i suoi pochi capelli bianchi prostrato dal dolore. Non capivo molto perché ero molto piccola ma la sofferenza che trapelava dai volti tristi che mi circondavano era palpabile si sentiva nell’aria fredda di quei giorni e quel ricordo me lo porto ancora dentro i miei pensieri.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
20-02-2015 | Gullotto Santina | Grazie per l'attenzione | |
20-02-2015 | Redazione Oceano | Atavici ricordi che tornano e ritornano | |
17-02-2015 | Gullotto Santina |
Brano tratto dal mio inedito "L'onore e la dignità" La memoria la nostra forza |