Cima tempestosa
E' cima tempestosa che spesso si arrende agli scavi e rimane in mesta, modesta attesa che la consumino tutta. Vorrei sapere quanta sabbia riposa sotto le mie unghie e che non riesco ad eliminare. Anche quando scavo per trovare acqua. C'è solo sabbia che graffia sotto le unghie e dietro l'angolo c'è lei che se la ride. La vita mi rosicchia dente su dente, timida, sfacciata. E' qui dentro e sa di succo di albicocca. Tu la vuoi così senza velo ad ammansire le idee scompigliate che ti porti in testa sui tuoi bei capelli di velluto nero damascato. Agisco come se fosse sempre stata pace, riflessa nel soffitto bianco che "si sposa". La pelle sa.
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