Un bocciolo di rosa
Qualcuno in un campo ha Attraversato la neve. Qualcuno che cercava e Non sapeva cosa. E' come una barca che si E' mossa dalla costa di Notte ed è scomparsa. Quel giorno il cielo era Piccolissimo. Luce sporca di un mondo Smorto. Solo il vento sembrava Grande, sonoro, alto, forte. E' come lo stato d'animo Di un uomo, tornato a Vedere una certa casa. Una rustica pergola sta. Fa da tramite ai quattro Venti che soffiano fra i Suoi intrecciati rami. E suona. E' come una chitarra Lasciata sulla tavola da Una donna che se ne è Dimenticata. Laggiù, in quel campo, Un eremita, nella sua Purezza delle origini, Componeva preghiere Di gioia. Le orme nella neve erano Le sue. Egli convoliava E conservava i gemiti di Quei quattro venti. Mentre il fico per il vento Batteva alla sua capanna, Tra sassi, sterpeti e... silenzio. Sono rimasto chiuso in un bocciolo che non è riuscito a sbocciare. Ancora non ha profumo. Un bambino che non cresce. Guardo il mondo intorno a me, l'ho vissuto e lo vivo come in un'aerea dimensione. Sono un bocciolo. Credevo di essere un'anima bella ma mi accorgo di essere soggetto a tutti i vizi e storture della vita. Sono un bocciolo. L'infinito mi avvolge e io Rimango sempre a distanza. La tua essenza incombe su Di me, fino a schiacciarmi, ma non posso raggiungerti mai. Vedo con occhio languido e romantico, e i peli non sono cresciuti nel mio petto e nel mio stomaco. Alla osteria sotto casa li additano come coglioni. Non ho malizie ed egoismi, ma sono infettato da questi impulsi che arrivano come frecce avvelenate dall'esterno. Sono un bocciolo. E rimango sempre tale. Ho bevuto tanto in passato, affinchè germogliasse, l'ho concimato, ho eliminato insetti nocivi che potevano ammalarmi. Meno che l'insetto più resistente: l'aria che mi circonda, ma solo la mia. Da decenni è ammorbata e mai una volta ho potuto respirarne per volare. Sono un bocciolo. Quelle poche volte che è successo, forte spinta mi ha riportato a terra. Sono ancora chiuso in un bocciolo.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
14-08-2013 | Infante Maria Teresa |
I boccioli aspettano che giunga il loro tempo per schiudersi, ognuno avrà la propria stagione, basterà continuare ad irrigare il terreno affinchè la sete non li uccida...Molto intensa nel suo ripercorrersi , la tua lirica |