Stormir di cipressi

S'eleva mesto
dalla terra madre
il compianto antico delle voci 
avvolte nel silenzio dell'eterno.
Con le mani
ho cercato di scavare messaggi 
che le ombre rosse del vespro
han negato alla memoria,
solo tristezza e rimpianto
governano timoni 
di speranza e di conforto.
Si spegne 
l'ultimo incerto volo
d'un accorato pensiero
negli umidi frammenti della sera.
Solo ora 
nel gelo della notte
stormiscono ascetiche
le cime dei cipressi 
immerse nel chiarore della luna
nello slancio di un'umile preghiera.
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13-11-2012 Salvaggio Carmelo Grazie di cuore...