Sic transit...

Rumore di sacrificio
nelle pieghe di seta sgualcita,
antiche le note 
scandite da gocce  
che monotone
battono il profilo limpido
dell'acqua ondulante
al bordo della vasca.
La tristezza
ferisce nell'intimo
bagnando occhi ormai spenti,
lama fredda
è il brivido atroce
che gela la schiena
mentre cercano le mani
vampe di fuoco
a riscaldar la memoria.
Come è stato bello il tuo vivere...
Ora giace inuso e fermo
il tuo corpo disadorno
tra queste pieghe di seta sgualcita
a carpir ansiti d'aria
mentre, unico riflesso,
lo spirito galleggia
sul fluttuar dell'acqua
mossa da gocce monotone 
a scandire note antiche.
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