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È questo
è forse questo
il momento di ridere
delle storie 
ormai ritenute vuote
perché figlie degli umili
di quelli che non hanno nome
né volto
né speranze
né illusioni?
Così vivono i più, 
senza un volto
senza riflessi
dalla stolta indifferenza sottomessi,
opachi lampioni persi nella nebbia.

Semmai
un vento rigeneratore
spazzerà via di nuvole e di foglie 
la falsa moralità
di questo autunno ignavo,
semi di speranza saranno sparsi
in questa salsa terra
a marcire nel martirio
degli umidi freddi dell'inverno
che a primavera
daranno fiori di speranza
e frutti nell'estate rigogliosa.