Il mare

Sono  impaziente,
la mia  frenesia di vederlo
potrebbe farmi sembrare impertinente.
Dal terrazzo  lo sguardo si perde, 
guardo  l'orizzonte. 
Godo il cambiare dei suoi colori 
un poco chiari, un poco scuri, un poco tenui 
fino a divenire quasi trasparenti.
Mi conquistano  ancora!
Come accadeva da bambina 
coi ventagli in legno
che mi donava la mia dolce  nonnina. 
Ritraevano  il mare,
coi suoi colori pastello. 
Un velo di pianto mi coglieva
per quella voglia
di viverlo dal vivo, di toccarlo.
Quel mare tanto colorato.
Era un peccato
fosse solo disegnato!
E chiedevo instancabilmente 
che mi portassero a Mondello 
il mare di Palermo di un blu particolare
che mi faceva sognare!!!
Ora come allora 
nutro questo immenso amore
guardo quella linea così sottile
mi ritrovo ancora stupidamente  a pensare . 
Che  anche se l'immagine 
si volesse far girare
non capiremmo lo stesso 
il confine fra cielo e mare.
Non mi capacito! 
Ancora oggi
non riesco a controllare
questa passione
per questo mare ,che continuo ad amare in modo viscerale.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
22-01-2017 Redazione Oceano Le passioni che accompagnano la nostra vita sono tanto piu’ care quanto più sono state presenze costanti nella ciclicità dei ricordi: intensità emozionali sensoriali percepite nei tuoi versi.

Pubblicata il 11-01-2017

Numero visite: 837


Commento dell'autore

Esprime la mia passione
per il mare.
Anche se abitavo a Palermo
non andavamo spesso al mare,
perchè eravamo sette figli
ed era problematico portarci
tutti, così vivevo quel
desiderio forte, impellente
tanto da piangere nel vederlo
ritratto in un ventaglio
di legno... quella passione
resta, come allora prorompente;
anche se il tempo è trascorso,
mi coglie lo stesso entusiasmo
per il mare, ed è meraviglioso