Ogni ferita
Ti osservo nella figura ora che il balenio di una notte di fuochi accende il cielo ormai sopraffatta dalla noia mangi nuda senza curarti della vita. Ti vedo allo specchio come antenata menzogna con flauto suadente indurre gli uomini accesi dal desiderio seguire i tuoi passi. Vorrei esserti vicino ma come fiore nel roseto sei piena di spine e mentre ancora spoglia ti corichi sopra le zolle noncurante delle offese affidi alla terra la tua fine nella speranza che possa guarirti come madre antica ogni ferita.
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06-11-2015 | Redazione Oceano | Meraviglioso risplendere di malinconiche parole, dove la ferita s’apre e langue, nei varchi dell’anima. Il tempo, l’essere affianco ogni sospiro, è il verso che si nutre per riflettersi in suoni e solchi, sulla zolla spenta d’ogni lembo da ricucire. |