Un'alba che viene

C'è un'alba diversa
che chiama,
ti porge
uno scambio di suoni,
afferri, quel manto di cielo,
lasciando alle spalle
vetri di ghiaccio
e frammenti di sale,
fra lettere chiuse
con cera lacca,
con dentro,
un dolore
che spacca.
Roventi silenzi,
si consolano ai venti
tra fruscii di carta,
recisi,
intrisi da fiumi d'inchiostro,
versati in un mare
che muore le reti,
trovandoci solo
quel vuoto
che attende la sera,
testimone in consegna
a quest'alba
che, più chiara mi vede!
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Pubblicata il 05-05-2014

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