Le nostre margherite

Siamo distanti
dalle nostre corse,
dalle discese ripide
sul selciato
di ciottoli colorati
e ginocchia sbucciate.

Siamo lontani
da quel mare
che si lasciava arrivare
e che guizzava
come un luccio
fra i nostri corpi
dal sapor di sale.

Chissà, quale spazio,
ora, ti accarezza,
amico di tenere stagioni,
forse dentro te
c'è pioggia
oppure brilla il sole.

Me lo chiedo
con una virgola sul viso,
mentre rincorro immagini
di un c'eri stato
un po' sfocato,
ma non dimenticato.

Sono ormai lontane
quelle nostre vie
che profumavano
di margherite
non ancora sfogliate.

Memorie di un tempo
ancora vivo
e che abbraccia indelebile
quel tuo timido sorriso
e quel nostro interrogarci,
un po' azzardato
tra i petali candidi,
m'ama o non m'ama!
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03-11-2014 Redazione Oceano Ricordi lontani, sapori quasi dimenticati, visi sfocati.
L’amore ha bussato e si è fatto spogliare come petali di margherita al vento, l’odore disperso e l’essenza svanita.
Anacenosi, riflessione su se stessa, interlocutrice in un monologo che è un flusso di coscienza.

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Pubblicata il 31-10-2014

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