Nuvola nera io, nuvola bianca tu
Le luci di Natale faticano a farsi varco nell'umidità' che si fa nebbia, anima indolenzita che respira piano sui tuoi seni, quasi a non volere disturbare il tuo vagare nei sogni mentre ti stringo le mani e tutto sembra facile. Un gabbiano urla il suo buongiorno, i fiori chiedono aiuto a un timido sole per liberare i petali dalla brina, un alito di brezza quasi a volerli aiutare dimenticando la mia anima. Respiro piano un cappuccino, una finestra sul l'amarezza di un vivere sempre sospeso tra l'amore e il delirio del nulla. Entro in te e tu in me, nuvola bianca tu nuvola nera io, ci spogliamo dalla notte e ci vestiamo di speranza, passiamo veloci in questo tempo e siamo canto dell'infinito. Stretti fa meno paura vivere.
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12-12-2016 | Redazione Oceano | Possa, un candido petalo, accompagnare i tuoi giorni amari e i tuoi ricordi vividi, scolpiti nell’immenso. |