La bellezza dei colori

Questa è la storia di un mondo bellissimo, popolato dalla magnificenza dei colori e da umili, generose e
semplici persone. Il Verde dei campi, stracolmi di fiori, riluceva sotto il Giallo tepore del sole amico.

Il Rosso dell’amore, traboccava da ogni cuore e il Blu della notte, donava cori di grilli per riunire gli
abbracci degli innamorati. I colori del mondo bellissimo splendevano ovunque, investendo con la loro bel-
lezza, ogni angolo e ogni cosa. Un giorno, un branco di balordi giunse alle porte del mondo bellissimo,
non bussò, né chiese il permesso di entrare, con prepotenza le sfondò e urlò addosso alla gente seminando
panico e distruzione.

Avvelenò l’aria e imbracciò i fucili e tutti i colori di lì a poco furono stravolti, assumendo un significato
e un aspetto nuovo e crudele. Per la prima volta, gli abitanti del mondo bellissimo, videro il Rosso dell’amore
diventare odio e allargandosi a vista d’occhio, contaminare col suo sangue l’unicità del Verde. Il magico Blu,
cantore degli innamorati, non fu più solleticato dalle scie delle stelle ma squarciato dai boati degli spari
e il Giallo dell’amico sole, intossicato dall’aria e infuriato, non intiepidì più la pelle ma la bruciò.

Il Bianco che in passato, si svegliava di tanto in tanto per donare raffinate sfumature, divenne polvere
marmorea a coprire le macerie e il Nero, amato per la sua eleganza, si trasformò in un mantello di morte e
dolore.

Quando l’orrore cessò, i pochi rimasti, guardarono disperati la devastazione tutt’intorno e compresero che i
colori del loro mondo bellissimo, erano frutto della natura ma l’incomparabile bellezza, non proveniva da
essa bensì dalla nobiltà del loro animo. Tanto più puro e buono è l’animo, tanto più rara è la bellezza dei
colori che l’abitano e tanto più il mondo diviene bellissimo.

Consci del loro nuovo sapere, pregarono che arrivasse la pioggia e questa arrivò abbondante, come una benedi-
zione dal cielo. Spazzò via la marmorea polvere così che il Bianco, potesse tornare nella sua culla e le fitte
gocce smacchiarono il Verde, che riprese a brillare. Pregarono ancora che tornasse il sereno, questo tornò e
le stelle ricominciarono a giocare col Blu che felice, regalò alla gente un timido coro di grilli rinati.

Chiamarono il vento perché pulisse l’aria di tutto il cielo e quando anche il vento giunse e ripulì l’aria,
il Giallo del sole, fece capolino tra i rami e calmo intiepidì il mondo nuovamente. Il Rosso dell’amore, che
mai li aveva abbandonati, riprese il suo corso e in ogni luogo, ognuno di loro piantò un fiore, che poi
crebbe e colorando dappertutto cancellò il Nero mantello della morte. 

Anche il Nero tornò al suo posto, ondeggiando elegantemente sopra gli abiti delle persone piene d’amore che
ora danzavano  avvolti in uno splendido arcobaleno, dentro un mondo bellissimo.
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05-05-2013 Terenzi Stefania Grazie Redazione. E' una fiaba che racconta il dualismo tra bene e male in cui, unico vincitore, è il bene grazie alla purezza dell'essere che rende bella, forte e colorata qualsiasi anima.
04-05-2013 Redazione Oceano Favola, speranza desisideri… è il tuo mondo dipinto da colori accesi! Grazie per aver sentito la tua bellezza d'animo…