Questa notte... albeggia

Questa notte in cui la luna mi strizza timidamente non potrebbe mentirti...

È ora dell'agguato, di lanciarmi dietro un grandioso pezzo che sazi il coraggio delle mie fauci...
sentire come i battiti germogliano della mia pelle, il tumulo di sangue nelle orecchie, tese le
zampe e variopinto la coda.

Saziare il pazzo olfatto nella pista dimenticata, profanando la sacra intimità della paura...
Fissa lo sguardo oltre l'orizzonte dove fuggono spettrali sudate zampe.
Tutto in una corsa, sagace il salto ed in un morso riscuoto l'ardente linfa che la natura consegna.
Ed il resto... grufolando immensità e spiragli di seduzione e rabbia.
Albeggia tra le erbe sdraiate la rugiada cremisi della tua assenza...
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