Vanteria

Inquieta la schiena del deserto 
che plana dietro il calvario, 
un agguato di destini 
e prognosi cellulari 
si mischiano col tuo cielo.

Esequie di una notevole dismisura 
nella metafora della tua licenza, 
appendono giardini spasmodici 
dello spessore del tuo bacio.

Ciclamino, la beatitudine 
dell'anfora che tante volte lasciarono cadere 
per il versante dell'inferno.

Sono già le bugie 
reliquie della sterilità 
nel ricordo, 
cotoni di seta 
manifestano l'attenuazione 
della tua assenza, 
ma perforano la carne 
che si vanta di tanta 
cicatrice ostinata.
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