L'eretico

Ove cadde l'incredulo,
eretico di tanto ardire,
lì in quel punto,
iniziai il viaggio
più importante
del mio tempo,
ho consumato sandali
su vie impervie,
ho incontrato lupi,
gli ho sfamati
accanto a me,
abbian diviso
giorno e notte,
tane e cibo,
son diventato
lupo anche io
accanto a loro,
la notte è il regno
ove mi aggiro,
cerco tra i miei sogni
montagne di righi scritti,
che parlano di te
e dei tuoi occhi,
annegando
in quel mar che tanto amo,
poscia l'onda
investir la fantasia mia,
ridestando il mio io
sulla spiaggia della vita.
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