Pensieri
Al chiaror d'una flebile fiamma, mentre l'ombra sul muro manda in scena la sua ultima farsa del giorno ormai spento, la mano accarezza il mio viso, la punta delle dita scivolano lentamente fino alla fronte, stirandone le rughe scolpite dal tempo, tendono la pelle, levigandola con forza, come voler tirar fuori reconditi pensieri, dolcemente la mano affonda tra i capelli morbidi e ingrigidi, gli occhi stanchi dal giorno ormai finito nel fondo di un pensiero si profondo, ove facile non è, trovar via d'uscita, l'età che in fretta avanza su questo corpo, senza alcuna via di scampo, penalizza, ogni mio desio, rinchiuso nella cella dei pensieri miei, riscrivo le mie prigioni, titolo gia noto d'un passato ormai defunto e spento, scritto da uomini sì grandi, mentre mi aggiro in questo umile spazio, ove le sbarre d'una cella, edificata dalla mia mente trattengono, con forza l'anima, mentre un puntino si aggira silente, chiude due righe, per voltar pagina, d'una vita dura e ingrata.
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