Granelli di sabbia

Passeggiando
sulla spiaggia della vita,
osservando questo mare,
veggio in fondo
sulla linea di confine,
ove il cielo bacia il mare
un temporale,
luci e ombre
si riflettono tra scuri nubi,
forse è festa su nel cielo,
lentamente si allontana,
trascinando via con sè
ogni male,
l'occhio cade sulla sabbia,
quei granelli sembran bimbi
che non stanno mai fermi,
e nel loro divenire
forma sempre nuovi segni
quando l'onda gli accarezza,
ho scolpito su di essa
ove l'onda spegne la sua forza,
un desio che ho dentro,
amo te e nulla più,
ero solo,
la battigia un deserto,
ne un gabbiano su nel cielo,
ne un cane che mi segue,
ho atteso quell'istante
quando l'onda fragorosa
si rigira su se stessa
e si espande,
ha coperto la scultura
che la mano mia del cuore
avea scritto sulla sabbia,
uno ad uno quei granelli
li ha portati via con se,
nulla vedo,
al rientro nel suo mare
di quell'onda,
quell'altare si divino
l'hai portato via con te,
ma nel cuore
è rimasta la scultura,
non c'è mare o temporale
che li possa cancellare
ciò che ho inciso
nella carne
e scolpito con amore
nel mio cuore.
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