Raggio di sole

Lacrima il cielo
senza sosta,
lassù ove il silenzio
regna non c'è pace,
sembra novembre
il triste mese,
quando le lacrime
si confondono
tra cielo e terra,
osservo il mare
e l'onda mi rammenda
che la terra attende lei,
la sua carezza e un bacio,
amore mai finito,
iniziato quando il mondo
venne alla luce,
desio di te
e dei tuoi passi
accanto ai miei
su questa sabbia,
lasciar le impronte
sulla battigia
scrivendo a due mani
righi ed emozioni,
mentre la notte
si consuma
innanzi a noi,
trascorrono le ore
e il cielo inizia
a impallidire,
veggio il tuo viso
e le labbra tue,
tremule e dolci appaiono
innanzi agli occhi miei,
vorrei sfiorarle
prima che la luce
s'innalzi a nuovo dì,
togliendo a noi il piacere
di questo velo naturale,
come un ragazzo
al primo bacio,
ho chiuso gli occhi
mentre le labbra tue
eran fuoco sulle mie,
silente son rimasto
per qualche istante,
quando ho riaperto gli occhi,
un raggio avea sfiorato
il viso mio,
mi son voltato intorno
il nulla era la compagna,
e a largo le lampare
facean ritorno al porto,
faccio ritorno al mio
pensando a te
e alle labbra tue
mai sfiorate,
mi manchi amore mio,
sensa di te
è nulla questa vita,
ma un dì lontano
da questo appena nato,
ti cercherò tra mille fiori
e quando avrò trovato
la mia rosa rossa come il fuoco,
avrò le labbra tue sulle mie.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
08-07-2013 Redazione Oceano Tenerissima eppure tanto struggente nella continua ricerca e nell'attesa dell'Amore sognato. Sempre piacevole leggerti Giuseppe.