Il bimbo e il mare
Seduto sullo scoglio veggio me riflesso in acqua, silente m'osservo, ritorna alla mia mente un vecchio gioco, sorrido al vento che mi accarezza e faccio un passo indietro, veggio accanto a me ciò che ero, quando quel bimbo solea giocar a far dispetti al mare e all'onda biricchina, di tanto in tanto il mare, con tutta la sua forza sbatteva l'onda sullo scoglio schizzando l'acqua d'improvviso, bagnando il viso del bimbo inferocito, di lì a poco era la guerra a far le smorfie al mare e a l'onda, che dolcemente cambiava forma, alla sua faccia in altre sempre più buffe, quando l'onda inveiva sul vecchio scoglio, levigato a fondo dal sale e le intemperie, la risacca deturpava la sua faccia in un sol colpo, per poi ricominciare il gioco, brillano gli occhi per i ricordi andati, mentre il bambino lentamente si allontana agitando la manina, saluta il mare, vecchio compagno d'avventure estive.
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