Il bimbo e il mare

Seduto sullo scoglio
veggio me riflesso
in acqua,
silente m'osservo,
ritorna alla mia mente
un vecchio gioco,
sorrido al vento
che mi accarezza
e
faccio un passo indietro,
veggio accanto a me
ciò che ero,
quando quel bimbo
solea giocar
a far dispetti al mare
e
all'onda biricchina,
di tanto in tanto il mare,
con tutta la sua forza
sbatteva l'onda
sullo scoglio
schizzando l'acqua
d'improvviso,
bagnando il viso
del bimbo inferocito,
di lì a poco era la guerra
a far le smorfie
al mare e a l'onda,
che dolcemente
cambiava forma,
alla sua faccia in altre
sempre più buffe,
quando l'onda inveiva
sul vecchio scoglio,
levigato a fondo
dal sale e le intemperie,
la risacca deturpava
la sua faccia
in un sol colpo,
per poi ricominciare
il gioco,
brillano gli occhi
per i ricordi andati,
mentre il bambino
lentamente si allontana
agitando la manina,
saluta il mare,
vecchio compagno
d'avventure estive.
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