Vita

Non lascerò
che tu abbatta
questo corpo inerme,
quando lo hai già privato
della sua dignità,
non starò a guardare
mentre le larve
schiuse dalla madre terra
divorano emozioni,
ove l'incuria e l'ingordigia
ha messo radici,
non lascerò che tu brindi
al tavolo della vittoria,
mentre il respiro mio
tra le righe venga meno,
perché anche l'aria
ci stai portando via,
combatterò finché
l'ultima goccia d'inchiostro
scorra libera su questa carta,
senza temere nulla
e nessuno
che tenti di alterarla,
libere le mie emozioni
giocheranno tra le righe,
libere come bimbi,
doneranno sorrisi e pianti,
a chi ama
e ha sempre amato,
la libertà del popolo
Sovrano.
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