Petali pungenti

Troppo sfogliar di petali,
ormai che son ridotto
scarno e malandato,
ricordo prima che la tormenta...
mi devastasse il sonno,
sembravo fiore alpestre e solitario,
di uno gemmar di smeraldato incanto,
sempre per primo ,era a baciarmi il sole..
e la rugiada,a diventar brillante brina..
ghiaccio a pesar sulla corolla gonfia ,
e poi dell'elioterapia,d'innalzato caldo
scorrea, terso elisir di nettare
e sapor di distillata fonte.
E mille e più creature a deliziar
di baci,insieme a quel nutrir
di polline e d'ingegno,
voli a sciamar tra primavera
nel cauto levitar dell'inoltrato luglio...
e il sole a regalarmi...
meravigliosi e vivi cromatismi.
Intorno un sorgere di nuova vita
di misto impollinar ed alchimie
d'arcobaleni e teneri germogli...
tra rosso rubinato,e giallo intenso
e il sito solitario di montagna
a divenir colonia brulicante
di passioni ed ansie.
E dopo gli assolati giorni
e il prosperoso autunno...
Pochi virgulti a superar i primi freddi,
piogge a torrenti fino a...
scarnificare terra,e lucidare roccia
di levigato scoramento,ed invocai
di preci e igegno ogni mio lamento
fino a piegarmi e fare scudo su ogni mio compagno..
ma fredda pioggia nel suo mutar
di neve infida e possente, che ormai a coprir
ogni respir di vita,e flebile agonia gemente.
Corsi di Vita, che da fior fiero e veemente
lascia i suoi resti a verminar scendendo a valle,
s'uniscono a detriti di vegetazione, scorie di terra
ed humus sinergico, che insieme a petali piangenti
vanno a nutrir di concimato impegno
nuove rigogliose zolle.
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