Terremoto agosto 2016

Trema e trema ancora la terra
Quella su cui poggiano i piedi e il nostro attimo   
Trema e trema ancora
 fa dell'egoismo scempio e ride dei propositi 
 Siamo formiche, impazzite 
 nella fuga urtiamo Indifferenza  e Boria
Dove scappi piccolo essere
Sei niente se io voglio!
Tu,Madre accogliente e buona
rivendichi forse rispetto?
O tremi per inabissarci 
sommersi dai nostri giochi puerili!
Ti diverti nella morte?
Non ti muove a pietà il sonno di inermi bimbi?
Trema e trema ancora la terra
Mi disorienta il silenzio che rimane.
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10-10-2016 Redazione Oceano “Trema e trema ancora la terra
Mi disorienta il silenzio che rimane.”
In questi due versi è racchiuso tutto l’orrore, tutto il dolore, l’angoscia e l’infinito stupore che provoca in noi il perdere uno dei più atavici punti di riferimento: la terra sotto i nostri piedi, ferma, rassicurante, protettiva.