A mia nadre

Non ricordo lamenti
Mai  ne hai concessi
Chissà se tra le doglie !
Oppur son scivolata dal tuo silenzio all'altro
La notte nel chiuso della stanza
tra radio e fumo di una sigaretta
stringevi il solito cuscino al petto
Ha il tepore del tuo seno
il profumo acre e il sapido sapore
di dolore e amarezze.
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17-10-2016 Redazione Oceano Una carezza che sa di quotidiano, non per forza dolce, amena, piacevole, ma semplicemente vera. In cui i ricordi fanno affidamento alle percezioni, soprattutto olfattive.