La mia pelle
La mia pelle è diventata impermeabile agli insulti, alle offese, alle cattiverie. Le parole scivolano di dosso come acqua scrosciante lasciando solo un rigagnolo dall'odore acre e forte. Resto immobile a sentire il rumore che rimbalza lontano a diventare chiacchierio di comari. Se raccogliessi le gocce in un catino potrei innaffiare fiori e orti. Ma le parole che feriscono vanno buttate nel mare dell'oblio e lasciate morire lì per sempre.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
26-09-2012 | Massa V. Massimo |
Versi profondi che tessono il disprezzo per la vanità altrui e per la cattiveria... molto spesso pesanti macigni che soffocano i pensieri e l'anima. Ma è proprio quando le ferite della vita ci sembrano insopportabili, quando ci sentiamo schiacciati dagli altri che non rinunciamo ad essere noi stessi ... che non ci lasciamo travolgere... ma troviamo sempre quella forza interiore che ci rende più consapevoli nel percorrere strade diverse. |
|
26-09-2012 | Massa V. Massimo |
Versi profondi che tessono il disprezzo per la vanità altrui e per la cattiveria... molto spesso pesanti macigni che soffocano i pensieri e l'anima. Ma è proprio quando le ferite della vita ci sembrano insopportabili, quando ci sentiamo schiacciati dagli altri che non rinunciamo ad essere noi stessi ... che non ci lasciamo travolgere... ma troviamo sempre quella forza interiore che ci rende più consapevoli nel percorrere strade diverse. |