Un lume

Sospira tra le stelle
e nel notturno andare della luna,
sembianze eteree e romantiche
appagano lo spirito,
leniscono fragilità 
e risanano le menti...

Sei tu mio eterno lume
a riempir i silenzi miei,
bruci le pene e allontani il fumo
lasciando viva la brace.

Udir potrai il respirar profondo 
che emette l'anima mia
cosi fragile e solitaria.

Una primavera mutata in autunno,
effetto di un vento cangiante.

Anche il mare sembrava sbiadito
e gli alberi succhiati dal vento,
stanchi e assetati da un arido scirocco.

Amor mio,
ritorna anche solo per un abbraccio
a rinvedir le fronde rinsecchite 
a ridare un senso ai giorni miei.

data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
15-02-2015 Manca Marinella Onoratissima per il commento alla mia lirica...
Grazie, Redazione Oceano!
15-02-2015 Redazione Oceano E la quiete e il vagheggiar amore campeggia la lirica assuefacendosi in simbiosi.
Lo scenario sogna!
E l’epifonema nel desiderio d’orma si strugge!