Parlami
Ciao piccola donna possiamo parlare ? ascoltare cosa si cela in quel mondo sconosciuto. Ti sto respirando ma, tu, mi stai ascoltando? sento i tuoi palpiti vitali, nel tuo sguardo si fonde il mistero, nel vento son sparsi i profumi che leggo tra righe distorte. Un calamaio nero e gocce di schizzi dismesse fanno un grande quadro. Parlami del tuo silenzio, delle tue paure di interpretare il mondo... Se giochi, impari a socializzare, a conoscere la giostra che gira attorno ai tuoi occhi. Seguimi, dammi la tua mano, i tuoi occhi a guardare il mare, un aquilone che scodinzola tra il vento assaporando la brezza marina. Apri il tuo cielo e vedrai l'aurora sorriderti, i prati in fiore, un carretto, lo zucchero filato compreremo, come fanno tutti i bambini al parco. Ti guardo e mi rattristo, non vedo brillare le pupille tue in questo viaggio, in cui avrei voluto uno scambio di luce, un battito di ciglia, di complicità, che non ho mai avuto oggi... proverò ancora domani e nei giorni a venire per liberarti dall'isolamento dalle sbarre del silenzio.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
17-02-2015 | Redazione Oceano |
Delicata esortazione a un qualsivoglia tipo di comunicazione, laddove le sbarre del silenzio isolano e non promettono spiraglio alcuno. |