Il bordo del silenzio

(Trapasso Maurizio)


La finestra si perde nella cornice silenziosa di un uccello senza ali,
di un conflitto spiando i passi fuggitivi dell'inverno
con boccate lente che aspirano il vuoto
come catenaccio ineludibile che impugno tra le dita
come habeas corpus della coscienza inesistente
come rottura e ricostruzione dello stesso specchio umano.

Ma esiste un centimetro di pena che si esaurisce nella distanza
un posto dove gli occhi si oscurano come luci prenatali
un bagaglio di voci che accarezzano il nostro corpo.

A volte le pietre si mascherano da domande o di gabbie
e si nascondono nel bosco come transiti persi.
Ed è lì dove rimangono il silenzio e il dubbio
perché il dubbio poggia sul bordo del silenzio.