Riflesso |
Mi rifletto nell'immagine di me stessa al contrario e ricopro il mio corpo tra lenzuola e coperte di Cantù. Inerme in questo sogno, avvolta, che al risveglio non sarò. Di amarmi io ci provo ma il peggio mio profondo prima o poi digiuno diverrà. La vetrina resta a guardare le mie forme generose tanto amate, tanto intese come un fiore di bambù sola, tra i ricci verdi, riprovo a sciogliermi. Fiducia arranca sfido i muri smuovo gli argini ma dentro me vita rinasce nell'immaginazione. |