Un disegno da cancellare

(Cagnacci Marzia)


Non annegherò ancora una volta
nelle acque torbide dei tuoi malumori!
Non mi trascinerai nei vortici bui
dei dissapori che ad ogni costo
vuoi creare tra me e te!
Non respirerò l'aria avvelenata che mi uccide dentro
e non permetterò al mio specchio di guardarmi con i tuoi occhi
che sfuggono dinanzi ai miei
con altezzosa supponenza
mentre io resto nuda
di tutte le mie certezze
e mi vesto della sfida
della tua superbia senza fondamenta.

Mi hai umiliato tante volte con il tuo silenzio,
con gli schiaffi hai cancellato la mia voce che moriva in gola.
Hai estirpato ogni mio sentimento
con il tuo sarcastico sorriso.
Mi hai accarezzato dinanzi agli altri
per dimostrare al mondo quanto mi amavi
recitando un copione che non ti apparteneva.

Non ho memoria di un tuo bacio o di un abbraccio,
un apprezzamento o di un semplice assenso.
Non ho memoria di un briciolo d'amore,
che ti sia sfuggito anche solo per errore.
Il tuo errore mi sono sempre sentita io,
inutile, sgraziata, tutta da rifare.
Ma non sono un disegno sulla lavagna che puoi cancellare,
crocifiggermi con la matita rossa e chiudere il quaderno!

Adesso non mi interessa più se non mi vuoi amare,
devo correre a perdifiato, senza fermarmi,
per riempirmi i polmoni, l'anima e il cuore,
di aria pura, di sogni, di vita...
...quella che tu mi hai donato facendomela odiare!