Fiamma tremula
Mi sento scuotere dentro da questo fermento che invade le viscere fino al cuore e sale fono a raggiungere vette di insostenibile tremore. Onde fredde e calde s' inseguono dentro le vene dove scorrono veloci, fulminee scatenano temporali di emozioni, che vogliono dilagare fuori dal corpo che le contiene e senza fine, ondeggiare lievi sulla scia di un pensiero che, veloce come il vento, corre via... Di nuovo mi sento mia... Abbandonata da questa forza trascinante, mi ritrovo a tu per tu con me stessa, mi rifletto nelle mie stesse sembianze. Sotto lo spessore della pelle scalpitano tutti quei sentimenti tenuti nascosti per non restare offesi o derisi dall'insensibilità di rapaci pronti ad avventarsi anche sull'ombra di un sogno! Penso come poter provare a non esistere, anche solo un momento, la leggerezza del niente, la dimensione di un tempo vuoto e sempre uguale. Se mai, poter ritornare un passo indietro e riscrivere la vita con caratteri diversi, dove interlinee e capoversi si susseguono con un'altra sequenza! Un po' di clemenza chiedo a questa ostinata febbre che mi consuma, la fiamma soffocata dalla stessa mia materia fusa. Lume quasi spento emetto l'ultimo filo di fumo e poi mi acquieto vinta dalla forza opprimente di un'aria pesante. Nonostante il buio e il gelo un guizzo, scintillio improvviso, un piccolo atomo di ossigeno schiocca e sfrega il moccolo di cera, si riaccende una piccola fiamma tremula, la luce fioca ridisegna i contorni della mia vita... ... e continuo, fiduciosa, a riflettermi su me stessa!
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