La casa di mia sorella

Mi piace la casa di mia sorella,
c'é quel disordine vivace e colorato
di bimbi che giocano felici,
di un cane che si fa strapazzare mentre vigila attento,
ci sono quelle grida amorevoli di mamma
che non vule vedere piedini scalzi
su quel pavimento nudo.
C'é il suono dello schiocco di tanti baci,
di pianti improvvisi che subito
si trasformano in sorrisi.
C'é il saluto festoso di un padre
che torna tardi la sera
e si fa chiamare mille volte
prima di mettersi a tavola
confuso a giocare con i figli, 
pezzi del proprio cuore.
Mi piace la casa di mia sorella,
c'é il sapore del fuoco acceso nel camino,
il calore di un volersi bene 
senza paure e reticenze,
con sincerità e amore.
C'é una famiglia, come tante,
dentro le case,
la sera,
dove c'é gioia, speranza,
un po' di ansia per il futuro.
Mi  piace la casa di mia sorella,
lei, spesso mi chiama
e me la fa sentire anche un po' mia,
regalandomi la gioia di un po' di quel disordine
che io non ho mai avuto.
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