La casa di mia sorella
Mi piace la casa di mia sorella, c'é quel disordine vivace e colorato di bimbi che giocano felici, di un cane che si fa strapazzare mentre vigila attento, ci sono quelle grida amorevoli di mamma che non vule vedere piedini scalzi su quel pavimento nudo. C'é il suono dello schiocco di tanti baci, di pianti improvvisi che subito si trasformano in sorrisi. C'é il saluto festoso di un padre che torna tardi la sera e si fa chiamare mille volte prima di mettersi a tavola confuso a giocare con i figli, pezzi del proprio cuore. Mi piace la casa di mia sorella, c'é il sapore del fuoco acceso nel camino, il calore di un volersi bene senza paure e reticenze, con sincerità e amore. C'é una famiglia, come tante, dentro le case, la sera, dove c'é gioia, speranza, un po' di ansia per il futuro. Mi piace la casa di mia sorella, lei, spesso mi chiama e me la fa sentire anche un po' mia, regalandomi la gioia di un po' di quel disordine che io non ho mai avuto.
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