Cartolina dall'inferno
Un saluto breve ma sincero, cartolina da questo mio luogo profondo nascosto alla luce del giorno ma vero, come tutto questo groviglio amaro che si attorciglia intorno al mio cuore arroventandolo di uno strazio pesante delirio che sconvolge la mente. Qui non sorge mai il sole, perenne é la notte senza cielo stellato, il buio, freddo e cupo, regna sovrano. E' regina l'assenza di ogni speranza che canta una nenia senza parole, senza musica, senza voce, atroce, nel suo ineluttabile finale incalza il crepitio di questa fiamma che incenerisce ogni anelito alla vita e non trafigge l'anima mia , arresa, di luce e di calore. Ridotta a brandelli in balia del vento, polverizzato ogni sentimento, dissolta nel nulla di un vuoto che rende tutto fatuo e inesistente, dal niente dove ho relegato ogni mia sofferenza ti chiedo di avere più coraggio di me e non farti mai trascinare nell'inferno che abbiamo dentro, labirinto senza scampo dove si resta prigionieri a far la conta dei propri errori e un briciolo di follia é l'unica compagnia che ti illude di vivere una vita, penitenza infinita, capitolo chiuso di un sogno mai avverato, ma riesce dal tuo sorriso trasfigurato a estorcere un ultimo bacio francobollo di questa cartolina dall'inferno.
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