Occhi di ghiaccio

Cristalli azzurri, specchio del cielo,
freddi come un inverno dominato dal gelo
riflessi di luce diamantina
dalle mille sfaccettature fluorescenti,
sono scivolati, insistenti,
sulla mia scorza di pietra dura
che le intemperie non sono riuscite a scalfire
e tu, con uno sguardo hai frantumato
in pulviscolo friabile e opaco,
dissolvendo quell'alone invisibile
che mi adornava con la sua veste impermeabile.
Messa a nudo, la mia anima all'improvviso,
arresa al fascino del tuo sorriso,
mi ha lasciato alla mercè del tuo bacio
che fulmineo si è posato sulle mie labbra,
delicato come una farfalla,
poi rapace come un'aquila con la sua preda.
Mentre le tue mani premono sulla mia schiena
trasmettono brividi di un delirio bruciante
impadronitosi del mio corpo e della mia mente.
Inebriata dal tuo profumo di uomo invaghito
assorbo vibrazioni che scuotono e investono
come onde attenuate dalla profondità del mare.
Ovattata giunge la tua voce corposa
come il sapore del tuo bacio
che mi ha trascinato
nelle profondità del piacere
poi mi riporta su e vedo
nell'iride del cielo
i tuoi occhi di ghiaccio puro
accesi dal desiderio travolgente
quando il tuo sguardo e il mio
si sono incontrati per un istante.
Penetro nelle tue pupille
plasmata in una gemma preziosa
dalla forma seducente e sinuosa,
irradio luce infinita.
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