Chi sono io?
La sento vacillare malferma sulle gambe procede disordinata rischiando di cadere cerca un appiglio annaspa con le mani, ruotano nelle orbite le sue pupille, la bocca aspra prosciugata di saliva, la mente annebbiata leggera come una nuvola vagante, l'alito pesante, il cuore ancor di più! Uno scatto improvviso, si drizza torna in equilibrio si ferma un attimo a pensare e come un ubriaco che non sa dove andare cerca di ritrovare il filo che aveva perso la sua giusta direzione il suo miraggio, deve andare avanti proseguire nel suo cammino, una pausa per riflettere poi di corsa incontro al suo destino anche se avverso anche se crudele. Ha una dignità da difendere una mente da fare funzionare un'anima, giardino da coltivare, dove i fiori son passioni, i frutti son virtù, ed io...chi sono io... ...il frutto di questo mio piccolo mondo, l'essenza della mia esistenza chiamata vita, adesso sobria, al culmine procede spedita verso quel punto d'arrivo dove comunque andiamo non più traguardo temuto ma premio ambito tanto più prezioso quanto più intensamente si é vissuto.
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