Chi sono io?

La sento vacillare
malferma sulle gambe
procede disordinata
rischiando di cadere
cerca un appiglio
annaspa con le mani,
ruotano nelle orbite 
le sue pupille,
la bocca aspra prosciugata di saliva,
la mente annebbiata
leggera come una nuvola vagante,
l'alito pesante,
il cuore ancor di più!
Uno scatto improvviso,
si drizza
torna in equilibrio
si ferma un attimo a pensare
e come un ubriaco
che non sa dove andare
cerca di ritrovare il filo che aveva perso
la sua giusta direzione
il suo miraggio,
deve andare avanti
proseguire nel suo cammino,
una pausa per riflettere 
poi di corsa
incontro al suo destino
anche se avverso 
anche se crudele.
Ha una dignità da difendere
una mente da fare funzionare
un'anima, giardino da coltivare,
dove i fiori son passioni,
i frutti son virtù,
ed io...chi sono io...
...il frutto di questo mio piccolo mondo,
l'essenza della mia esistenza
chiamata vita,
adesso sobria,
al culmine 
procede spedita
verso quel punto d'arrivo
dove comunque andiamo
non più traguardo temuto
ma premio ambito
tanto più prezioso
quanto più intensamente si é vissuto.
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