Un amore incompreso
Ci inoltriamo nel giardino dell'illusione e non so se mi sei accanto o sei qui ad asciugarmi il pianto. Sembro infrangermi come coppa di cristallo, se mi guardo fra la mimica quasi assente dei miei occhi spenti. Questa luce che non basta a schiarire il cammino di due vite, dove tutto appare in latenza, senza una vera partenza. E mi adagio dentro a un sogno e a proteggermi è l'attesa che,ferma,non smuove con passione quello sguardo incatenato, disperso fra le righe del tempo senza sosta. E mi stringo nella notte, sola, anche se mi sei accanto, tra le braccia di un bacio non dato che,umido si lascia sfiorare dalle dita stanche e che hanno dimenticato il sapore di un sorriso, dove un tempo si lasciava afferrare perfino dal silenzio, fra le pieghe della pelle, lasciando tracce sottili sul mio viso. Vivido e attonito è il guardarsi dentro che, non comprende se,questo nostro amore vive, oppure si arrende!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
12-01-2014 | Giuliani Anna Ursula | grazie. | |
04-01-2014 | Redazione Oceano | Nonostante la tristezza che vi traspare le parole sono velate di ua dolcezza malinconica che rende la lirica tenera e soave. |