Amore

Adoro osservare la luna 
che stasera ha per volto 
il tuo viso. 
Me ne sto lì, 
in silenzio a guardarla, 
col cuore immerso 
nel suo gracile petto. 
Sei tu sola che penso,
ti cerco 
nel mio vagare sperando 
unicamente di trovarti. 
Solamente parole, non bastano, 
ci vorrebbe restarti vicino. 
In amore, per ora, 
ho già osato,
mi son fermato lì, 
dinanzi alla finestra del tuo volto leggiadro.
Eri vicina al mio nel momento
esatto del bisogno. 
Vorrei abbracciarti, 
perdermi nei tuoi momenti e poi, 
vagare fino a ritrovare 
i tuoi pensieri  intimi 
che si fanno miei. 
Sì, perchè l'amore,
ha i suoi periodi d'alternanza, 
è come le stagioni. 
Io voglio esserci ovunque tu viva! 
Voglio vegliare 
sopra tutte le tue notti, 
avvolgerti le spalle come fossi uno scialle. 
Accarezzarti e vivere di te, 
farti il mio tutto, 
un verbo coniugabile 
soltanto all'infinito. 
Tu, presente in sempiterno 
dentro l'anima, 
la mia più bella musica 
per rallegrarti ancora riempiendomi di luce,
così da splendere alla tua divina destra 
in una stanza senza attimi bui, 
ne' rimembranze e confusioni. 
Tu, la più bella delle mie stagioni, 
vieni a rischiararmi ancora 
l'occhio che si perde ad osservarti, 
parlando tra sé e sé
di come fare 
e cosa per averti! 
Osa ancora il petto mio 
bussare al tuo miocardio,
ti vorrebbe sentire più vicina. 
Oh, mio parlar ch'incespichi 
dinanzi alla sua grazia femminile
senza neppure accorgertene, 
infrangendo finanche 
le regole canoniche della grammatica.
Così, tra uno stupore e l'altro, 
ho la certezza matematica 
e faccio prova pratica 
che sol per te io vivo. 
Tu, mio ieri, 
oggi e sempre: amore.
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08-04-2013 Violano Luigi Grazie.
07-04-2013 Redazione Oceano Una disperata esigenza dell'altra parte che ci completa, un bisogno espresso teneramente, la passione e l'amore che ha necessità di esplodere in tutta la sua bellezza. Sentimenti che intessono una lirica calda e avvolgente.