Penelope

Non tessi, non vivi,
fingi di partecipare,
nell’attesa ti struggi.
Respiri imposti aliti,
subisci palpeggi,
di sconosciute mani,
nell’attesa di fremere
alle amate carezze.
Quando ritornerà,
toglierai dal capo
lordato di sangue,
quell’elmo, come trofeo
lo scaglierai agli dei
avversi.
La vittoria dell’uomo,
sulla sua dichiarata 
sconfitta, piccolo
inerme, ma grande 
agli occhi dell’amata
Penelope.
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