Estasi

Spezza fitta penombra
raggio a libera sete molteplice
dimentica di sè fra labbra
coagulando celate bacche
rosse come diaspro
rappreso fra marmoree pieghe.
Nuda assenzascesa
in anima di mondo
coglie senza possedere
fredda scintilla d'intuizione
fra rilievi vellutati di coppe
sorrette da luce acuendo
levità in tatto.
Stretta forma
muta sinuoso incanto
d'illuminazione radente
che s'innalza ardente
fine-mente riversa
in s-confino d'estasi.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
18-12-2014 Redazione Oceano Tra l’istinto non celato d’una forte brama, in seta marmorea come viva e calda al tocco, si libera in sé tra labbra rosse e carnose.
Nella penombra complice, dimentica di tutto, senza possesso, coglie l’anima nel supremo atto di libertà: egli è spettatore e complice.
Nuda essenza, in estasi, fra rilievi di forme lussuriose, alla luce di occhi del mondo.
L’estasi sublima in riversa posa senza confini al sentire ardente.
Una brava autrice trascina con sé la forza d’impatto acuita dallo stile unico.