Africa
Notte di palma notte nera mani riarse, occhi fondi e scuri. Corri gazzella corri che arriva Ottobre e insieme gli Alisei il ritmo caldo e soffice del vento scompiglia il manto e il cielo alla boscaglia e ti accompagna a caccia alla savana. Notte di palma notte nera eppure così candida da far paura. Sugli altipiani, altere ed eleganti le donne mauri di ebano e tussor hanno nei fianchi la grazia dei ghepardi lo sguardo fiero carpito a una radice che di una goccia disseta una sequoia. Notte di palma notte nera di nenie antiche e suoni di tamtam. Notte su Thugga e solo da un’altura tocchi col dito il centro del creato invochi pioggia e pane per i denti allatti i cuccioli col sangue di innocenti. Zolle vermiglie non spigano nei campi rimane vergine la terra rinsecchita il tamarindo si immola per il rito nutre la polpa e cura le ferite. Notte di palma notte nera ci sarà un’alba a dirti che sei nata ci sarà un sole a dirti che riscaldi e che non bruci i sogni e le speranze. Notte di palma, notte nera sabbie e deserti, un puzzle di colori.
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13-01-2017 | Redazione Oceano | Immagini, suoni, profumi, che raccontano una terra alla quale, in qualche modo, tutti noi apparteniamo, perché è lì che la storia e l’avventura umana ebbero inizio, ed ogni sua espressione continua a risuonare nella nostra memoria inconscia. |