Melodie

(Musicco Mirella)


Non era melodia di voci,
tintinnio di campane al vento,
soffi confusi nell’incanto di bruma,
vibrazioni segrete increspate...

Né chiavi di violino né graffi di corde,
soavi stringhe guizzanti,
sottili onde d’anima infinita …

Narrava di loro
il mite suono,
disperso nel grigiore dell’aria.

Fluttuanti
ali d’incanto d’ anime pure,
nel fragore di storie e pensieri,
squillavano volteggiando.

Lambivano, con fare leggiadro,
soavemente sommesso,
corde d’arpa celtica smarrite.

E suoni scomparivano
nell’andare amabile
tra meandri di basse vie di paese,
tra viandanti consunti
di vita e di pene.

Un soffio indistinto di sinfonie del cuore,
tra un glissato e un arpeggio
di do bemolle maggiore,
graffiava il corpo danzante
che piegava suadente
agli echi lontani.

E il tempo muoveva
tra magiche armonie di versi caldi d’autunno,
che profumavano d’ essenza
libecci impettiti
di eterea nostalgica vita.