Mia Novella

(Isceri Marina)


E sono qui
nelle vesti di una nuova venere,
con la luna al mio fianco
che mi culla dolcemente attendendo
la melodia di quel pianto
che ora si nasconde nel mio ventre.
Ed io, appariscente con la lucentezza
dentro agli occhi, ora sorridenti,
incoronata dall’attesa più sublime
la meraviglia che mi avvolge
nel profumo dell’essere donna,
e divenire mamma.
Di commozione in fondo all’anima,
di musica leggera ricompongo note
dal pensiero madre di ogni tramonto,
fino all’alba spicca in soffitta
in coriandoli di luce,
come un mantello di stelle
che mi protegge e rasserena
ogni sillaba di questa mia vita
a te dovuta, mia novella.
Il canto di gloria dal mio ventre
esulta nei giorni all’infinito.
Novella che soleggia come le mattine
nel giardino del mio cuore,
e veste d’incanto nel prato verde fiorito
me, la candida rosa d’argento,
dolcemente, spicco agli orizzonti
come il palpito racchiuso nel germoglio,
la mia sfera di luce che mi abbaglia d’immenso
col sapore di nettare di miele,
tra i coralli dell’amore
che partorisce poesia, al suo lieto fine.