Il faro

(Crisci Maurizio)


Tra una sponda e l'altra,annaspo nell'attraversare
morte e respiro si congiungono
e stringono un patto scellerato
come un ramo spezzato,trascinato dall'acqua putrida
immagino l'orizzonte
l'istinto guida quello che rimane del mio tempo
provo a cercare il nulla per riempirlo
anello mancante tra verità e incertezze
trasportato dalla corrente,i miei sogni esordiscono
fluttuanti,
per niente intimoriti dal prossimo risveglio
parole che danzano per ritrovare il proprio valore
scritte con lentezza per ricordarne l'origine
trasformano la tristezza in passione di amarti
lasciando le mie labbra con il sapore dei tuoi baci
verità che mi sfuggono
come porti mai visitati
mi dirigo verso il faro della solitudine
e la ti ritroverò .